c
Home
Capitolo |
RASSEGNA STAMPA Invia questa notizia ai tuoi conoscenti |
Home
Sito |
[Data: 15/05/2012] [Categorie: Iniziative;Ecologia;Politica;Sostenibilità; ] [Fonte: Il Cambiamento] |
[Autore: ] |
Social network: e decine d'altri attraverso addthis.com |
Spazio autogestito Google |
Amazzonia: mobilitazione globale per chiedere il veto sul nuovo Codice forestale WWF, Greenpeace e Avaaz lanciano una mobilitazione globale per invitare la Presidente brasiliana Dilma Rousseff a porre il veto al disegno di legge sul Codice Forestale approvato dalla Camera dei Deputati.
L'11 maggio scorso tre organizzazioni leader della conservazione a livello mondiale hanno avviato una mobilitazione di massa, che parte dai loro 22 milioni di sostenitori, per invitare la Presidente brasiliana Dilma Rousseff a porre il veto al disegno di legge sul Codice Forestale approvato dalla Camera dei Deputati. WWF, Greenpeace e Avaaz denunciano che le modifiche proposte al Codice forestale vanificano i recenti successi nel ridurre i processi di deforestazione e gli sforzi di compromesso fin qui trovati per contrastare la corruzione nella regione amazzonica. La petizione è sostenuta da una campagna delle tre associazioni che chiedono ai loro milioni di tifosi brasiliani di inondare le ambasciate in tutto il mondo con messaggi e telefonate che esprimano l'opposizione mondiale al disegno di legge. “Negli ultimi dieci anni, il Brasile ha compiuto progressi nel ridurre la deforestazione in Amazzonia. Sappiamo quanto il Presidente Rousseff sia oggi sotto una massiccia pressione politica di coloro che bruciando la foresta hanno guadagni a breve termine, ma chiediamo di sostenere fermamente la tutela delle risorse forestali che sono così vitali per il futuro di tutti i brasiliani e del mondo intero”, ha dichiarato Jim Leape, direttore generale del WWF Internazionale. “L’Italia è un importante mercato di legname e prodotti del legno – ha aggiunto Massimiliano Rocco, responsabile Specie e Foreste del WWF Italia – La distruzione della foresta amazzonica non è un problema dei soli brasiliani, è un problema per gli equilibri ambientali dell’intero pianeta e riguarda tutti noi. Chiediamo a tutti i cittadini italiani di attivarsi, di chiamare le ambasciate del Brasile e di sottoscrivere le nostre petizioni online, per dire a gran voce basta alla distruzione delle foreste, che per soddisfare gli interessi di pochi, mette in gioco il nostro futuro”. “Dilma Rousseff si trova in un momento cruciale per la sua presidenza. La scelta è chiara. Si può ignorare il popolo brasiliano e proseguire con 'la distruzione as usual' come sancito nel nuovo Codice forestale o scegliere di esercitare il suo veto e sostenere la richiesta di una nuova legge Deforestazione Zero. Chiediamo di essere visionaria come un vero leader che capisce che con il potere viene la responsabilità”, ha detto Kumi Naidoo, direttore esecutivo di Greenpeace International. |
Per il nostro
Emporio...
clicca!
Spazio autogestito Google