c
Home
Capitolo |
RASSEGNA STAMPA Invia questa notizia ai tuoi conoscenti |
Home
Sito |
[Data: 31/05/2012] [Categorie: Iniziative;Animali; ] [Fonte: Leal] |
[Autore: ] |
Social network: e decine d'altri attraverso addthis.com |
Spazio autogestito Google |
1 milione di firme per dire alla Commissione Europea: noi questa legge non la vogliamo! Prende il via in queste settimane l’Iniziativa europea STOP VIVISECTION La Leal tra i promotori. Leggi il testo dell’appello e che cosa puoi fare tu. Comunicato Leal - Equivita Due anni dopo la scandalosa approvazione della Direttiva 2010/63/UE sulla sperimentazione animale, i cittadini europei possono finalmente dire in forma istituzionale NOI QUESTA LEGGE NON LA VOGLIAMO! e chiedere alla Commissione europea di RISCRIVERLA. Ce lo consente il DIRITTO D’INIZIATIVA DEI CITTADINI EUROPEI, grazie al quale i cittadini europei possono prendere direttamente parte all’elaborazione delle politiche dell’UE, invitando al Commissione europea a presentare una proposta legislativa. - Per sapere come è composto il Comitato che ha promosso l’iniziativa (per l’Italia ne fanno parte l’associazione LEAL-Lega antivivisezionista e il Comitato scientifico EQUIVITA), chi ne sono i Garanti e che cosa puoi fare tu, vai al sito www.stopvivisection.eu. - Per avere tutti gli aggiornamenti del caso e sapere quando prenderà il via la campagna firme, iscriviti alla NEWSLETTER del sito. - Ed ecco il testo di STOP VIVISECTION: “Alle ragioni dell’etica (condivise, nel sondaggio della Commissione Ue del 2006, dall’86% dei cittadini europei), si aggiunge l’appello sempre più stringente del mondo della scienza che afferma che il “modello animale”, non predittivo per l’uomo, è privo di valore scientifico; infatti non esiste prova statistica che ne dimostri l’efficienza e l’affidabilità. Per tale ragione la pratica della sperimentazione animale rappresenta: - un pericolo per la salute umana e per l’ambiente; “In considerazione di quanto precede, noi sottoscritti cittadini europei richiediamo alla Commissione europea l’abrogazione della direttiva 2010/63/UE (detta “per la protezione degli animali utilizzati a scopi scientifici”), con la presentazione di una nuova proposta di direttiva che sia finalizzata al definitivo superamento della sperimentazione animale e che renda obbligatorio per la ricerca biomedica e tossicologica l’utilizzo di dati specifici per la specie umana in luogo dei dati ottenuti su animali”. |
Per il nostro
Emporio...
clicca!
Spazio autogestito Google