c
Home
Capitolo |
RASSEGNA STAMPA Invia questa notizia ai tuoi conoscenti |
Home
Sito |
[Data: 12/07/2012] [Categorie: Ecologia;Pace;Politica; ] [Fonte: LaStampa.it] |
[Autore: ] |
Social network: e decine d'altri attraverso addthis.com |
Spazio autogestito Google |
Liberia. Ong: svenduta più della metà delle foreste Violando le leggi e senza portare benefici alle comunità locali
Roma, 5 lug. (TMNews) - Più della metà delle foreste della Liberia sono state assegnate ad aziende addette al taglio e al trasporto del legname, in violazione delle leggi di tutela dell'ambiente e con scarsi benefici per la popolazione locale. E' quanto denuncia l'organizzazione Global Witness. "Quanto abbiamo visto negli ultimi 18 mesi è un'esplosione di concessioni", ha detto al Guardian Jonathan Gant, consigliere politico dell'organizzazione. Dopo 14 anni di guerra civile, le entrate delle concessioni alle aziende del legno sono considerate cruciali per la ricostruzione del Paese, ammette il quotidiano britannico, ma le verifiche condotte da Global Witness hanno fatto emergere come le assegnazioni siano avvenute nel mancato rispetto delle norme locali e delle legge, molte delle quali redatte alla luce di quanto avvenuto durante il conflitto. Il legname era infatti la principale fonte di finanziamento dell'ex Presidente Charles Taylor durante la guerra, dopo che la decisione dell'Onu, nel 2001, di imporre sanzioni sull'importazione dei diamanti liberiani. Nonostante questo, sottolinea il Guardian, la Liberia ha ancora tanta foresta. Secondo quanto calcolato da Global Witness, dal 2008 a oggi 2,4 milioni di ettari dei complessivi 4,4 milioni di foresta sono stati concessi alle aziende, pari a circa il 55%. Le esportazioni sono riprese nel 2010, dopo la revoca del bando Onu nel 2006, e si prevede che aumentino nei prossimi anni in concomitanza con lo sviluppo dei porti di Monrovia e di Greenville, nel sud-est.
|
Per il nostro
Emporio...
clicca!
Spazio autogestito Google