Intrappoliamo tutta la Co2?
Saranno le nuove tecnologie applicate all’energia a fare da protagoniste nei primi appuntamenti del premio Sapio per la ricerca italiana 2008.
Si è partiti ieri al Politecnico di Torino con una giornata intitolata «Protocollo di Kyoto, quali tecnologie innovative?». Si è fatto il punto su efficienza energetica e convenienza economica dello stoccaggio dell’anidride carbonica, cioè del confinamento sottoterra della CO2 derivata dalla combustione del carbone nelle centrali termoelettriche. È questo un progetto ambizioso su cui l’Unione europea ha investito molto, allo scopo di rientrare nei parametri del Protocollo di Kyoto per l’emissione in atmosfera di questo gas, considerato il principale responsabile del recente riscaldamento climatico - il cosiddetto «effetto serra». La giornata ha esaminato anche strade alternative verso il medesimo obiettivo di taglio del CO2: dall’utilizzo dell’idrogeno come generatore di energia a una riconsiderazione del nucleare. Il confinamento post-combustione dell’anidride carbonica potrebbe quadrare il cerchio e per questo ha incontrato anche l’interesse degli Stati Uniti, pur non essendo Washington firmataria del Protocollo di Kyoto: questo interesse si è concretizzato nel programma FutureGen a cui partecipa anche l’Enel (vedi «Tts» dello scorso 2 aprile).
In una successiva giornata, il 30 ottobre, presso l’Università di Ferrara, si parlerà di «Economia verde, nuova energia per il business europeo»; al centro dell’attenzione gli ultimi sviluppi della tecnologia fotovoltaica, cioè della produzione di elettricità dal Sole, eterna promessa dell’energia finora zavorrata da costi di produzione che restano alti - ma sempre meno alti grazie alle continua innovazioni tecnologiche, e in ogni caso sempre meno lontani da quelli delle altre fonti di energia a seguito della galoppata del prezzo del petrolio. Fra queste due giornate, se ne inserirà una - il 21 ottobre - che vedrà discusse alla Camera dei deputati (Sala delle conferenze) le questioni legate alla divulgazione scientifica. Il 21 novembre, invece, all’Università di Milano-Bicocca si parlerà di biotecnologie, mentre il 27 novembre, a Bologna, di riabilitazione dalle mielolesioni. In ognuna di queste giornate si alterneranno gli interventi di alcuni tra i maggiori esperti dei diversi settori.
Il premio Sapio punta a promuovere l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso la sinergia tra istituzioni, università e imprese. Alla fine verranno premiati diversi ricercatori, junior e senior. La Sapio di Monza è uno dei principali gruppi operativi italiani nel settore dei gas tecnici e medicinali e ha una consolidata collaborazione con centri di ricerca e istituti universitari italiani e internazionali per la sperimentazione di soluzioni energetiche e ambientali.
LO SAPEVI CHE
Il Premio Sapio per i ricercatori
La decima edizione del Premio Sapio per la ricerca italiana assegnerà diversi riconoscimenti: i «Premi Junior» per ricercatori giovani, ma che si sono già distinti, e il «Premio Industria», riservato a chi ha colto risultati rilevanti nella ricerca applicata. Informazioni sul sito www.premiosapio.it.
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