c EUROPARLAMENTO IN CAMPO CONTRO LA SICCITA' - 20/10/2008 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 20/10/2008]
[Categorie: Ecologia ]
[Fonte: Ansa]
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EUROPARLAMENTO IN CAMPO CONTRO LA SICCITA'

ROMA - Si' dell'Europarlamento alla strategia per affrontare il problema della carenza idrica e della siccita' nell'Unione europea, oggetto di una comunicazione della Commissione predisposta anche sulle rilevazioni condotte dall'Istituto per una politica europea dell'ambiente (IEEP) e dall'Agenzia europea dell'ambiente (EEA). Si' condizionato ad alcune ulteriori raccomandazioni. Prima tra tutte la considerazione che l'approccio al problema deve avvenire su scala globale: il problema della scarsita' delle risorse idriche e della siccita' ha una dimensione internazionale e anche le soluzioni devono essere avviate di conseguenza. Il Parlamento inoltre si rammarica della mancanza di obiettivi realistici e di scadenze e deplora il fatto che non si sia posto l'accento sulla necessita' di una stretta cooperazione con le autorita' nazionali, regionali e locali: invita dunque la Commissione a presentare un programma ed un calendario oltre ad una relazione sullo stato di avanzamento nel 2009.

Secondo il Parlamento il tema dovrebbe essere integrato nelle azioni a carico dei Fondi strutturali in modo da investire nel miglioramento o nel rinnovo di infrastrutture e tecnologie esistenti (in particolare in regioni in cui le risorse idriche sono sprecate a causa di perdite nelle condutture), compreso in particolare il ricorso a tecnologie pulite che facilitino l'uso efficiente dell'acqua e possono essere collegate alla gestione integrata delle risorse idriche (GIRI), in particolare per far fronte alla problematica dell'efficienza idrica (in termini di risparmi e di riutilizzazione) nei settori agricolo e industriale oltre che da parte dei consumatori privati. Per pervenire ad un domanda e ad un'offerta della risorsa piu' equilibrate si dovrebbe adottare un approccio globale alla gestione delle risorse, garantendo un approvvigionamento idrico pubblico ininterrotto, anche in condizioni di siccita', in conformita' del principio di sviluppo sostenibile e stabilendo un'efficace gerarchia tra gli impieghi dell'acqua. Sottolinea inoltre l'importanza di avviare concretamente misure orientate all'offerta sia sotto forma di soluzioni tradizionali, quali la costruzione di infrastrutture per regolare i corsi d'acqua, o alternative e innovative, quali il riutilizzo sostenibile delle acque reflue o la desalinizzazione. Ritiene che si debba stabilire un legame tra carenza idrica e siccita', da un lato, e cambiamento climatico e relative strategie specifiche, dall'altro, tenendo presente che le preoccupazioni per l'adeguamento al cambiamento climatico devono essere considerate prioritarie nell'attuazione della direttiva in materia di acque.

L'Europarlamento inoltre invita la Commissione e gli Stati membri a prendere nota del fatto che la deforestazione e l'urbanizzazione aggressiva stanno contribuendo alla rarefazione delle risorse idriche e raccomanda di tener conto delle considerazioni della comunicazione relative all'acqua al momento della programmazione sull'uso del suolo, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di attivita' economiche nei bacini idrografici sensibili, comprese le regioni insulari e quelle periferiche; sottolineando che l'offerta idrica, indipendentemente dallo scopo del consumo, deve essere conforme al principio della equa tariffazione dell'acqua incoraggiando cosi' le imprese a utilizzare le risorse idriche in modo piu' efficiente. Nel riconoscere l' importanza della direttiva in materia di acque per conseguire un''buono stato'' per tutte le acque europee, invita la Commissione e gli Stati membri ad applicarne pienamente le disposizioni e a garantire che le misure in materia di carenza idrica e siccita'a' non abbiano ripercussioni negative sugli obiettivi riguardanti la qualita' dell'acqua.

Reputa infatti che i piani di gestione del distretto idrografico previsti dalla direttiva debbano includere anche una gestione della siccita' e di altre calamita' idriche o meteorologiche e definire una gestione delle crisi basata sui bisogni concreti dei distretti idrografici minacciati dalla scarsita' delle risorse idriche e dalla siccita', inclusi il coordinamento transfrontaliero, la partecipazione pubblica e i sistemi di allerta rapida che operano a livello europeo, nazionale, regionale e locale. E raccomanda che il meccanismo comunitario di protezione civile preveda la possibilita' di intervenire nelle situazioni di crisi determinate dall'estrema siccita'. Sollecita infine il Consiglio ad adottare senza indugio una decisione sulla proposta di regolamento sul Fondo di solidarieta' dell'UE allo scopo di perfezionare la definizione dei criteri e degli eventi sui quali intervenire , compresi gli episodi di siccita', per contrastare cosi' i danni provocati dalle catastrofi naturali in modo piu' efficace, flessibile e rapido.

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