Edilizia sostenibile, la maggioranza blocca le agevolazioni fiscali
Bocciato il prolungamento dello sgravio fiscale per il risparmio energetico in edilizia. Per Il ministro ombra dell'Ambiente Realacci non ne conseguirà un risparmio per le casse dello Stato: «Le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per il risparmio energetico si auto-finanziano»
"La bocciatura da parte della maggioranza del prolungamento per i prossimi anni dello sgravio fiscale del 55% per le misure sull'impiego di fonti rinnovabili e il risparmio energetico nell'edilizia" per il Pd è "un fatto gravissimo". Questo il giudizio di Ermete Realacci, ministro dell'Ambiente del Governo ombra del Pd e di Raffaella Mariani, capogruppo del Pd in Commissione Ambiente della Camera, riferendo in una nota del voto avvenuto in Commissione Ambiente di Montecitorio.
Gli sgravi fiscali sono attualmente previsti anche nell’ultima finanziaria. Sono previsti fino al 2009 per la sostituzione dell'impianto di riscaldamento, e fino al 2010 per altri interventi. L'emendamento dei parlamentari del PD proponeva alla commissione di aumentare di un anno entrambi i termini della scadenza. Proposta bocciata dalla maggioranza.
Secondo i due esponenti dell'opposizione si trattava di "una misura che senza alcun onere per le casse dello Stato portava notevoli benefici alle famiglie, alle imprese e dava un contributo al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto". Per questo, proseguono Realacci e Mariani, "la maggioranza con un atteggiamento miope e arrogante ha dimostrato l'incapacità di mettere in atto politiche concrete per rilanciare il paese e il futuro degli italiani".
Concludono poi spiegando che "non ha alcun senso aver bocciato una misura che aveva notevoli vantaggi", a partire dalle "tasche dei cittadini che sceglievano di costruire o ristrutturare le proprie case con criteri di risparmio energetico e impiegando fonti rinnovabili".
La maggioranza si è posta l’obbiettivo del contenimento della spesa e non è stato possibile farle cambiare idea. "L´esperienza ha dimostrato che le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per il risparmio energetico si auto-finanziano, in ragione dell´incremento della domanda e dell´emersione del cosiddetto sommerso" ha detto Realacci, nemmeno questo l’ha smossa dalle sue posizioni.
Lo sgravio fiscale del 55% per le misure sull’impiego di fonti rinnovabili e il risparmio energetico nell’edilizia è una misura che senza alcun onere per le casse dello Stato avrebbe portato notevoli benefici alle famiglie, alle imprese e avrebbe dato un contributo al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto. "La maggioranza con un atteggiamento miope e arrogante ha dimostrato l’incapacità di mettere in atto politiche concrete per rilanciare il paese e il futuro degli italiani" hanno commentato i due esponenti del PD
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