Etica e cambiamenti climatici
Dal 23 al 25 ottobre è in programma la VI Conferenza internazionale “Etica e cambiamento climatico. Scenari di giustizia e sostenibilità”, organizzata dalla Fondazione Lanna e dal Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici
FIRENZE. Nonostante qualche scettico che ancora mette in dubbio l’esistenza dei cambiamenti climatici (eppure anche la “questio” di Tommaso d’Aquino pare ormai superata), è acclarato come la ricerca scientifica abbia dato enorme contributo alla comprensione dei meccanismi in atto (quelli che modificano il clima in senso stretto) e dato indicazioni anche sui settori che possono subire l´effetto di questi cambiamenti. Intanto gli scenari futuri sono stati delineati (aumento della temperatura, scioglimento dei ghiacciai ai poli, aumento del livello dei mari, aumento dei fenomeni estremi..) con conseguenze immaginabili per la qualità della vita di tutti noi (animali e piante inclusi),ed è stata sottolineata la necessità di studiare e applicare le opportune strategie di adattamento.
Contemporaneamente gli esperti hanno evidenziato quale sia l´unica strada per risolvere alla radice il problema: la diminuzione ad un livello sostenibile per il pianeta delle emissioni di anidride carbonica, in modo da stabilizzare la concentrazione di CO2 in atmosfera, arrestandone la crescita. Il mondo scientifico quindi da tempo ha suggerito la strada da intraprendere al decisore politico e al mondo economico, per dare avvio ad azioni integrate, su più livelli di governo (dall’internazionale al locale), su vari piani (economico, sociale, ambientale, culturale), e verso tutti gli attori che sono interessati.
Deve essere modificato il modello economico oggi dominante che non può garantire futuro alle prossime generazioni, riconvertendo il sistema ai principi dell’economia ecologica (che vede in primis un progressivo allontanamento dal sistema energetico basato sulla dipendenza dai combustibili fossili), la cui applicazione può garantire la sostenibilità in campo economico, sociale ed ambientale. Non sono ammessi tentennamenti e perdite di tempo, come purtroppo la politica miope di alcuni governi, come il nostro, sembrano praticare. In questo contesto in cui tutti siamo responsabili non è possibile dimenticare la dimensione etica, potremmo dire “il peso specifico”, dove alcuni sono più responsabili di altri: i paesi del Nord del mondo, hanno prodotto la maggior parte delle emissioni prodotte negli ultimi 50-60 anni che sono la causa del riscaldamento globale.
Ma i Paesi emergenti (Cina, India su tutti) a velocità supersonica stanno “recuperando” e aggiungendo quote significative di CO2 in atmosfera. Il tema del dibattito internazionale dei prossimi anni a nostro avviso si svilupperà intorno a tre necessità: coinvolgimento dei Paesi in via di sviluppo nei processi di riduzione delle emissioni climalteranti attraverso un’equa suddivisione di responsabilità e costi; affermazione nei Paesi emergenti, con la stessa velocità della crescita del pil attuale, dell’economia ecologica; trasformazione nei “vecchi” Paesi industrializzati, del modello di sviluppo attuale.
Di questi temi e della loro articolazione si parlerà a Padova dal 23 al 25 ottobre, durante la VI Conferenza internazionale sull’etica e le politiche ambientali “Etica e cambiamento climatico. Scenari di giustizia e sostenibilità”, organizzata dalla Fondazione Lanna e dal Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici.
VI Conferenza internazionale sull´etica e le politiche ambientali
ETICA E CAMBIAMENTO CLIMATICO
Scenari di giustizia e sostenibilità
Padova, 23 - 25 ottobre 2008
Centro Culturale San Gaetano
via Altinate, 71 - Padova
Programma:
Giovedì 23 ottobre 2008
Sera 20.45-23.00 Incontro pubblico aperto alla città
Sessione inaugurale
Scienza, etica e politica di fronte al mutamento climatico
Colloquio con:
Antonio Autiero, Università di Münster (Germania), Comitato Scientifico Fondazione Lanza
Antonio Navarra, Centro Euro-Mediterraneo per il Cambiamento Climatico (CMCC)
Wolfgang Sachs, Wuppertal Institute (Germania)
Venerdì 24 ottobre
Mattino 9.00-13.00
Saluti delle autorità e Introduzione
1° Sessione plenaria
Il clima che cambia
Moderatore: ANTONIO NAVARRA (CMCC)
Gli impatti sull´ambiente globale
MICHAEL GLANTZ (NCAR, National Center for Atmospheric Research, Boulder, USA)
Gli impatti sulla società e l’ambiente globale
CARLO JAEGER (Potsdam Institute for Climate Impact Research, Germania)
Gli impatti economici e le prospettive per lo sviluppo futuro
CARLO CARRARO (Fondazione Mattei, CCMC, Italia)
Comunicare il cambiamento climatico
AGNES ALLANSDOTTIR (Responsabile Italiana Eurobarometro, Islanda)
Venerdì 24 ottobre
Pomeriggio
Prima parte: 14.30-16.30
2° Sessione plenaria
Diritti umani minacciati
Moderatore: HENK TEN HAVE (Division of Ethics of Science and Technology, UNESCO)
Conseguenze del cambiamento climatico sulle persone e sulle comunità
WOLFGANG SACHS (Wuppertal Institute)
Gli impatti sulla salute e le implicazioni sulle politiche socio-sanitarie
ROBERTO BERTOLLINI (WHO, Ginevra, Svizzera)
I rifugiati ambientali e il diritto internazionale
LAURA WESTRA (Università dell’Ontario, Canada)
Venerdì 24 ottobre
Pomeriggio
Seconda parte: 17.00-19.00
Sessioni papers/poster
1. Scienza, clima e società
2. Etica, sostenibilità ed equità
3. Politiche di mitigazione e adattamento
Sabato 25 ottobre
Mattino: 9.00-13.00
3° Sessione plenaria
Sostenibilità ed equità: etica e diritto per il dopo Kyoto
Moderatore: ANTONIO AUTIERO (Università di Münster, Germania)
La dimensione etica del cambiamento climatico
ROBIN ATTFIELD (Centre of Applied Ethics, Cardiff University, UK)
Distribuzione delle emissioni climalteranti: criteri per una giustizia condivisa
SIMON CANEY (Magdalen College, Oxford University, UK)
Giustizia ed equità per il dopo Kyoto il punto di vista dei paesi emergenti
JIAHUA PAN (Research Center for Sustainable Development, Chinese Academy of Social Sciences, China)
Per un approccio equo ed efficace nei negoziati sul cambiamento climatico
JENNIFER MORGAN (Climate Change Programme – E3G, Germany)
Il futuro dei negoziati internazionali per il dopo Kyoto
CORRADO CLINI (Ministero Ambiente Italia)
Sabato 25 ottobre
Pomeriggio
Prima parte: 14.30-16.30
Sessioni papers/poster
1. Scienza, clima e società
2. Etica, sostenibilità ed equità
3. Politiche di mitigazione e adattamento
Sabato 25 ottobre
Pomeriggio
Seconda parte: 17.00-19.30
Sessione conclusiva
Spiritualità e Religioni di fronte ai cambiamenti climatici
Conclusioni: presentazione del documento finale della conferenza
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