c Ecco cosa hanno approvato i ministri dellŽambiente Ue su "clima-energia" - 21/10/2008 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 21/10/2008]
[Categorie: Ecologia ]
[Fonte: Greenreport]
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Ecco cosa hanno approvato i ministri dellŽambiente Ue su "clima-energia"

LIVORNO. Ecco il testo del paragrafo riguardante il pacchetto legislativo clima-energia del documento finale di 27 pagine approvato dal Consiglio dei ministri dellŽambiente dellŽUe.

Il Consiglio ha preso nota delle informazioni della presidenza sullo stato dei lavori del pacchetto legislativo clima/energia.

I ministri hanno discusso in maniera approfondita dei tre progetti di legge riguardanti le loro competenze, vale a dire i riesame del sistema comunitario di scambio di quote di emissioni (SCEQE), la ripartizione degli sforzi extra SCEQE e la direttiva relativa alla captazione ed allo stoccaggio del carbonio.

Il dibattito ha fatto emergere la volontà chiara di riuscire ad ottenere un accordo sullŽinsieme del pacchetto prima del dicembre 2008. Il Consiglio intende intensificare i suoi lavori in stretta collaborazione con la Commissione, in modo che lŽUe possa mantenere il suo ruolo di motore nella lotta contro il cambiamento climatico a livello internazionale.

Con questo spirito, la presidenza ha istruito il comitato dei rappresentanti permanenti a iniziare senza indugi i negoziati con il Parlamento sul pacchetto con lŽobiettivo di arrivare ad un accordo in prima lettura.

Le discussioni si sono basate principalmente sui temi seguenti:
– le misure applicabili al settore energetico nel quadro dello SCEQE: le discussioni hanno dimostrato che un tasso di vendita allŽasta del 100% nel settore dellŽenergia è accettato da una maggioranza delle delegazioni. Tuttavia, alcune situazioni specifiche potrebbero giustificare delle deroghe di durata ed ampiezza limitate, soprattutto a causa dellŽintegrazione insufficiente del settore energetico a livello europeo.

– la pre-destinazione dellŽentrate delle vendite allŽasta: il dibattito ha indicato che, anche se un certo numero di Stati membri considera lŽutilizzo dei guadagni delle vendite allŽasta di rilevanza e competenza nazionale, degli impegni volontari possono essere esaminati.

– I finanziamenti della captazione e dello stoccaggio di CO2: il Consiglio è disposto ad esaminare le possibilità di combinare più opzioni, compresi finanziamenti nazionali e comunitari, complementari allŽapporto del settore privato.

– Il rischio di "fughe di carbonio" (vale a dire la delocalizzazione delle imprese "energivore" al di fuori dellŽUe), e le misure da prendere per proteggere sia lŽambiente che la competitività dellŽindustria i n Europa: il Consiglio si è mostrato determinato ad apportare delle risposte chiare ai problemi che potrebbero derivare dalla "fuga del carbonio". In questo contesto, si è esposto sulla necessità di definire, in tempi appropriati, dei criteri quantitativi e qualitativi e delle modalità per i settori più esposti alla concorrenza mondiale.

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