Energia nucleare - Interventi di Vendola, Bresso, Ghiglia, Ghigo, Digilio, Forum Fei
NUCLEARE: GHIGLIA, FONTI PULITE ANTIECONOMICHE E DEMAGOGICHE
TORINO, 24 OTT - ''Le energie rinnovabili sono uno degli scenari possibili per affrontare il problema energetico a lungo termine ma il loro impiego su larga scala risulta oggi antieconomico. Per questo l'intesa siglata con la Regione Puglia e' il frutto di una scelta demagogica e ideologica''. Lo sostiene l'esponente di An Agostino Ghiglia. ''Per risolvere la fame energetica - afferma Ghiglia - l'unica soluzione e' quella del nucleare. Non siamo i patiti del nucleare a ogni costo ma oggi e' l'unica alternativa certa al petrolio. Ogni altra strada portera' imprese e cittadini a nuovi costi insostenibili. L'Italia deve diventare indipendente anche dal punto di vista energetico. Bresso, anziche' raccontare nuove favole - conclude - dovrebbe prendere una posizione a favore del nucleare per salvaguardare le esigenze del nostro territorio''.
NUCLEARE: GHIGO, ACCIAIERIE NON FUNZIONANO A PANNELLI SOLARI
TORINO, 24 OTT - ''Non si puo' pensare di far funzionare un'acciaieria con i pannelli solari o con gli aquiloni'': Cosi' Enzo Ghigo, coordinatore regionale di Fi in Piemonte, commenta l'accordo siglato oggi a Torino tra le Regioni Puglia e Piemonte sulle energie alternative. ''Vedo che i due presidenti, Bresso e Vendola - dice Ghigo - non hanno perso occasione per ribadire la loro pregiudiziale contrarieta' al nucleare, mettendo in scena l'ennesimo attacco contro il governo, che ha invece fatto chiaramente questa scelta. A Bresso che richiama l'esempio della Germania per il solare, e' facile ricordare che proprio in quel Paese l'energia nucleare e' utilizzata in modo massiccio. Per non parlare della Francia, che e' il Paese europeo dove questa forma di produzione e' stata piu' sviluppata, consentendo un costo estremamente competitivo dell'energia''. ''Allo stato attuale delle tecnologie - rimarca - non esiste un paese industrializzato che possa ragionevolmente fare a meno dell'atomo, anche considerando che le centrali di ultima generazione sono assolutamente sicure''
NUCLEARE: BRESSO, SCELTA PESSIMA E NEFASTA ECONOMICAMENTE
TORINO, 24 OTT - ''Continua purtroppo a esistere nel nostro Paese una scuola di pensiero che resta ancorata al modello del nucleare e fa resistenza allo sviluppo delle energie rinnovabili. Noi crediamo invece che il nucleare sia una scelta pessima, anche e soprattutto economicamente nefasta, che ha prodotto danni in passato e continuerebbe a produrne in futuro''. Lo ha affermato la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, in occasione della firma dell'intesa sulle energie pulite con la Regione Puglia. ''Con il presidente Niki Vendola - ha detto Bresso - siamo d'accordo nel ritenere che le rinnovabili siano una delle leve del futuro e che si debba recuperare il tempo perso investendo in ricerca, in attivita' produttive e in formazione, sviluppando progetti interregionali, incentivando lo scambio di buone pratiche tra Regioni. Come sottolinea Vendola siamo il paese del sole e del vento, eppure siamo in ritardo persino rispetto alla Germania nella produzione di solare e fotovoltaico, perche' dal dopoguerra abbiamo puntato solo sul nucleare. Il problema energetico non puo' essere affrontato in chiave localistica, con la Puglia lavoreremo allo sviluppo di una nuova cultura della sobrieta' energetica''.
NUCLEARE: VENDOLA, PUGLIA CONTRIBUISCE A ENERGIA NAZIONALE
TORINO, 24 OTT - ''Resto stupito quando sento parlare in Tv di nucleare sicuro, che avrebbe risolto secondo il governo Berlusconi il problema dello smaltimento delle scorie, dimenticando che noi siamo il Paese del sole e del vento, ma in ritardo sullo sviluppo delle fonti di energia alternativa perfino nei confronti della Germania''. Lo ha affermato il presidente della Puglia, Niki Vendola, intervenuto alla firma di un'intesa sullo sviluppo delle rinnovabili con la Regione Piemonte. ''Noi - ha spiegato Vendola - diamo all'Italia l'88% dell'energia che produciamo, ma non per questo ci comportiamo da leghisti, anzi contribuiamo alla bolletta energetica nazionale e abbiamo chiesto a governo e Enel di ridurre le emissioni prodotte dalle centrali a carbone presenti sul nostro territorio, che producono un'esposizione a patologie mortali tra le piu' significative nel mondo''.
ENERGIA: DIGILIO (PDL), SI PENSI A UN DISTRETTO LUCANO
POTENZA, 24 OTT - ''Mi auguro che le parole usate ieri dal Ministro Scajola siano arrivate alle orecchie dei manager delle compagnie e delle societa' petrolifere italiane come a quelle del supermanager della Sel e degli amministratori regionali e comunali lucani: il petrolio e' una risorsa troppo importante da pensare di gestire come se fosse la sola e rara coltivazione di gelsi della collina materana''. Lo ha detto, in una dichiarazione, il sen. Egidio Digilio (Pdl). ''Il monito del responsabile delle Attivita' Produttive dovrebbe quanto meno creare qualche imbarazzo tra gli uomini della giunta regionale - ha aggiunto Digilio - intanto perche' il Governo nel settore energetico dimostra di avere le idee chiare ed ha in programma una Conferenza nazionale sull'energia per il primo semestre del 2009, mentre a Potenza non si riesce ancora nemmeno a dare una sede alla Sel e le uniche idee sinora ascoltate da parte del supermanager della societa', voluta proprio per gestire 'in forma moderna' le risorse petrolifere lucane, in occasione di un convegno in Val d'Agri sono di una genericita' ed ovvieta' uniche''. Per il parlamentare, ''le compagnie italiane devono mostrare piu' coraggio ed insieme alla ricerca di petrolio in Angola, come sta facendo l'Eni, possono investire di piu' anche da noi rinunciando ad una minima parte degli 'interessi di cartello', accrescendo la spesa in tecnologia ed impianti che si traducono in maggiore quantitativo di greggio e piu' occupazione. Nel monito di Scajola leggiamo, inoltre, l'ennesima sollecitazione a realizzare nel comprensorio petrolifero lucano Val d'Agri-Sauro il distretto energetico come strumento sicuramente piu' efficace per affrontare la gestione degli idrocarburi e del gas presenti nel sottosuolo della nostra regione collegata all'esigenza, anch'essa non piu' rinviabile, di riequilibrio delle fonti energetiche, incrementando - ha concluso Digilio - tutte le altre fonti non dipendenti dal petrolio''
ENERGIA:FORUM FEI;SI' NUCLEARE DEMOCRATICO MA REGOLE STABILI
PISA, 24 OTT - Si' al nucleare democratico, ma solo con regole stabili per lo sviluppo del settore. E' quanto emerso all'ultima giornata del Fei, il Forum energetico internazionale concluso oggi a Pisa. Alla tavola rotonda incentrata su ''Europa ed energia'', Federico Testa (Pd) ha sottolineato la necessita' di un approccio laico e democratico al nucleare: e' essenziale, ha osservato, introdurre delle normative certe, che siano rivolte a sostenere uno sviluppo del comparto a lungo termine, andando oltre le attuali proposte governative 'a spot'. Anche Gilberto Dialuce, Vice Direttore Generale per l'energia e le risorse minerarie del ministero dello Sviluppo Economico, ha ribadito l' importanza della costruzione di regole certe per la creazione di un sistema energetico equilibrato mentre Bruno Tabacci, esponente Udc, ha ribadito la necessita' di un intervento istituzionale forte, che preveda la stesura di un piano energetico nazionale e l'individuazione delle responsabilita', per poter superare l'incertezza e l'approssimazione presente in questo settore. ''Se il paese decidera' per il nucleare - ha detto nell' intervento conclusivo Maurizio D'Ascenzi, Vice Presidente Delegato di Federutility, promotrice dell'evento insieme a Toscana Energia - le nostre aziende faranno la loro parte. In questo momento e' fondamentale lavorare sulla situazione energetica attuale; servono regole stabili e non provvedimenti discontinui. E' necessario creare un tavolo di cooperazione con tutti gli attori del settore dagli operatori alle Regioni''
NUCLEARE: PIEMONTE; AL VIA INFOPOINT SOGIN SU IMPIANTO EUREX
SALUGGIA (VERCELLI), 24 OTT - E' attivo da oggi, presso il municipio di Saluggia, l'Infopoint Sogin, strumento interattivo per raccontare le attivita', la storia dell'impianto e la vita della societa' che lo gestisce. Lo scopo principale e' contribuire a migliorare il rapporto di fiducia e condivisione con le istituzioni e la comunita' locale al fine di accelerare il decommissioning. Le linee guida del piano industriale 2008-2012, approvate dal consiglio di amministrazione Sogin lo scorso 18 settembre, confermano infatti il completamento dello smantellamento degli impianti e il condizionamento dei rifiuti entro il 2019. In particolare, nel 2008 sono state concluse le operazioni di svuotamento e bonifica della piscina dell'impianto ed e' stato concluso il secondo trasferimento di rifiuti liquidi dal vecchio al nuovo parco serbatoi dell'impianto. Con il terzo trasferimento termineranno le attivita. Intanto e' stato pubblicato il bando di gara per la costruzione di un deposito per i rifiuti radioattivi a media e bassa attivita' e nuova cabina elettrica. Entro gennaio 2009 la gara sara' aggiudicata. Nell'arco del piano industriale saranno realizzate nell'impianto Eurex di Saluggia attivita' di smantellamento per oltre 108 milioni di euro, a fronte dei 7,8 milioni di euro cumulati fino al 2007.
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