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[Data: 28/10/2008] [Categorie: Ecologia ] [Fonte: Greenreport] |
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Energia e clima, l´Europa fa i conti dell´inazione BRUXELLES. Non lascia scampo alle ritrosie italiane la nuova pubblicazione della Commissione europea, "L´Europa in movimento. La lotta contro i cambiamenti climatici. L´Ue apre la strada": «L´Ue - si legge nel documento - pensa che la strada da seguire sia una politica integrata in materia di energia e di cambiamento climatico, essendo ormai appurato che bruciare i combustibili fossili a fini energetici contribuisce in maniera sostanziale al cambiamento climatico. I leader dell´Ue hanno sancito tale strategia sin dal marzo 2007. Ciò dimostra che l´Europa ha assunto un ruolo di leadership nella lotta al cambiamento climatico, preparando al contempo il terreno per il rafforzamento della propria sicurezza di approvvigionamento energetico e della propria concorrenzialità. La politica integrata in materia di energia e cambiamento climatico preannuncia il lancio di una nuova rivoluzione industriale, volta a trasformare il modo in cui produciamo ed usiamo l´energia nonché i tipi di energia che utilizziamo. L´obiettivo è passare a un’economia compatibile con il clima, basata su una combinazione di tecnologie e di risorse energetiche a bassa emissione di anidride carbonica. Per contenere il surriscaldamento del pianeta a 2° C sarà necessario fermare l´aumento delle emissioni mondiali di gas responsabili dell´effetto serra entro 10-15 anni, e ridurle a metà dei livelli del 1990 entro il 2050. L´Ue punta a un nuovo patto mondiale per raggiungere tali obiettivi. Essa ritiene che il primo passo dovrebbe essere la riduzione collettiva, da parte delle potenze industriali, delle proprie emissioni di gas responsabili dell´effetto serra, raggiungendo entro il 2020 un livello inferiore del 30% rispetto ai livelli del 1990. Anche i paesi in via di sviluppo, come ad esempio la Cina e l´India, dovranno iniziare a contenere la crescita delle proprie emissioni. Per sottolineare la propria determinazione e per dare un buon esempio ai propri partner, l´UE ha accettato di ridurre le proprie emissioni di gas responsabili dell´effetto serra almeno del 20% entro il 2020, a prescindere da quel che faranno gli altri paesi. L´UE pensa di raggiungere tale riduzione attraverso le azioni programmate nel quadro della nuova politica integrata in materia di energia e di cambiamento climatico, che si aggiungeranno alle misure già in vigore».
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