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[Data: 04/02/2009] [Categorie: Ecologia ] [Fonte: Energia Spiegata] |
[Autore: Bruno Carli, Head of Earth Observation CNR, Paolo Saraceno, INAP] |
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Riscaldamento globale: verità e fantasie. In questi giorni sono comparsi sui giornali numerosi articoli in cui si annuncia la fine della “teoria” del riscaldamento globale. Gli articoli raccolgono le testimonianze di numerosi scettici, tutti concordi nel sostenere che la scienza sbaglia e che la morsa di gelo, che ha colpito l’Europa nei giorni dell’epifania, mostra che la terra si sta raffreddando e non scaldandosi. Il motivo che ha portato gli scienziati a parlare di variazioni climatiche come di un fatto e non di una teoria è l’aver misurato, nell’ultimo secolo, la crescita di quasi un grado della temperatura media della terra. Un incremento notevole, se consideriamo che tra le temperature medie registrate, dai carotaggi dei ghiacci polari, durante le glaciazioni e i massimi di temperatura dell’ultimo milione d’anni la differenza è di soli 5 gradi. Il riscaldamento globale è quindi un fatto che su basi scientifiche non può più esser messo in discussione. Si può invece sostenere che l’uomo non ne sia responsabile e che l’aumento dei gas serra che si osserva è una conseguenza e non la causa del riscaldamento globale (anche un aumento di temperatura dovuto ad altre cause provoca un aumento dei gas serra per degassamento dei mari). Non esiste infatti, oggi, una misura che permetta di affermare oppure negare con certezza che la causa prima del riscaldamento globale siano i gas serra emessi dall’uomo. La prudenza dovrebbe quindi suggerire di ridurre le emissioni dei gas serra almeno sino a quando non si riuscirà a dimostrare che esiste una causa diversa dall’uomo. Sarebbe drammatico avere tra qualche anno la conferma della responsabilità umana e scoprire che è troppo tardi per intervenire (i fenomeni climatici hanno inerzie lunghissime, e potrebbero essere necessari millenni per ripristinare le condizioni iniziali). Anche nell’improbabile ipotesi che si scoprisse l’esistenza di una causa esterna, non è neanche sensato dare, con i gas serra prodotti dall’uomo, un altro contributo al riscaldamento globale aumentando il rischio di catastrofe. Sia l’uomo, o altro, il principale responsabile del riscaldamento globale, il problema che ci si dovrà presto porre è come fermarlo. Per cui è probabile che in futuro non si dovranno solo ridurre le emissioni di gas serra, ma anche cercare di capire come rimuovere dall’atmosfera quelli emessi nei secoli scorsi. |
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