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[Data: 11/03/2009] [Categorie: Alimentazione ] [Fonte: slowfood] |
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L’industria biotech maschera il calo di ogm in Europa Tempo fa abbiamo parlato del rapporto Isaaa (International service for the acquisition of agri-biotech application) sull’aumento delle colture ogm nel mondo. Adesso le cifre vengono contestate da uno studio di Friends of the Earth, soprattutto per quanto riguarda le coltivazioni in Europa. Il rapporto Who Benefits From GM Crops? infatti rivela che l’industria gm ha dato cifre distorte, poichè nei suoi calcoli non ha incluso la Francia (uno dei maggiori Paesi agricoli d’Europa), la quale quest’ultimo anno ha bandito l’unica coltivazione geneticamente modificata adottata nel nostro continente. L’industria biotech afferma che gli ogm in Europa sono aumentati del 21% nel 2008, ma se si considera il Paese transalpino invece scendono del 2%. Inoltre le coltivazioni transgeniche sono diminuite costantemente dal 2005 a oggi di circa il 35%. Il rapporto poi spiega come le multinazionali degli ogm stiano moltiplicando i loro profitti aumentando i prezzi dei semi transgenici e dei relativi pesticidi ed erbicidi. Ciò sta mettendo sempre più in difficoltà i contadini in un momento di crisi globale e in cui il numero delle persone sottoalimentate sta raggiungendo il miliardo. «L’Europa sta progressivamente rigettando le coltivazioni ogm, e le ricerche delle Nazioni Unite dimostrano come esse non aumentino la produzione e non siano una soluzione alla fame del mondo» afferma Kirtana Chandrasekaran di Friends of the Earth. |
Per scaricare il rapporto Who Benefits From GM Crops? clicca qui. |
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