c Le api tornano a volare, Unaapi: Fermati i prodotti killer Basf - 06/05/2009 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 06/05/2009]
[Categorie: Ecologia ]
[Fonte: ilVelino]
[Autore: Edoardo Spera]
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Le api tornano a volare, Unaapi: Fermati i prodotti killer Basf

Le api sono tornate a volare. Dopo dieci anni di moria dei preziosi insetti gli apicoltori tirano un sospiro di sollievo e si sentono più sereni. “La situazione degli apiari nella Padania è diversa rispetto a quella registrata negli ultimi anni”, spiega al VELINO il presidente di Una api Francesco Panella. “Questo a dimostrazione che la sospensione dei neonicotinoidi prodotti da Basf, Bayer e Syngenta sta dando i suoi frutti”. Ovvero quei concianti per le sementi del mais i cui principi attivi, l’Imidacloprid firmato Bayer, il Fipronil della Basf e il Thiametoxan Syngenta, sembrerebbero - secondo alcuni studi - entrare nel ciclo vitale della pianta persistendovi fino al momento della fioritura. Rendendo il fiore un inganno letale per le api che vanno a bottinare. E non solo. Secondo l’accreditato studio di Vincenzo Girolami, ordinario di Entomologia agraria all'Università di Padova, le api muoiono a causa del fenomeno della guttazione del mais, ovvero quelle gocce di acqua che si trovano la mattina sulla piante in fase di crescita che conterrebbero i principi attivi confezionati dalle tre multinazionali della chimica. È vero, le api hanno avuto qualche problema nel corso dell’inverno, “ma solo a causa del clima particolarmente rigido”, incalza Panella. “Le api sono tornate come dieci anni fa, prima dell’entrata in commercio dei neonicotinoidi. E gli apicoltori che mi telefonano si commuovono dalla felicità”.

Una vera e propria “esplosione di vita”, dunque, secondo il presidente dell’unione nazionale apicoltori, quella verificatasi in Padania in seguito alla sospensione – voluta in particolar modo dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia – ottenuto con il decreto del ministero della Salute dello scorso 17 settembre. Tutto questo dimostra, secondo Panella, che “la sospensione dei neonicotinoidi ha avuto efficacia nonostante alcune partite di semi conciati siano comunque state usate nelle campagne. Stiamo verificando una problematica inerente ai controlli sulle sementi affidata dal ministero delle Politiche agricole all’Ispettorato di controllo sulla qualità, Icq, il quale però non ha un protocollo relativo al prelievo delle sementi in campo”. E quindi di conseguenza non è in grado di effettuare i controlli. “Il Mipaaf ha tardivamente il 21 di aprile, comunicato che i controlli sull'effettivo non utilizzo di sementi di mais conciate con neonicotinoidi devono essere effettuati dall'Icq”, spiega ancora il presidente di Unaapi. “A fronte della segnalazione di un episodio di moria di api in Piemonte e di richiesta di accertamento sulle sementi di mais seminate in un campo circostante l'apiario è emerso che l'Icq stesso non è dotato di un protocollo tale da rendere ufficiale il prelievo di sementi in campo. Nessuno pertanto sembra in grado di poter effettuare il necessario prelievo e la conseguente analisi”. Un classico esempio dunque di “intoppo burocratico” ma una cosa è certa, conclude Panella: “Ormai è dimostrato che i prodotti firmati Basf, Bayer e Syngenta sono i killer delle api”.

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