Chiesa cattolica: Giornata per la salvaguardia del creato, tutelare il clima e l'acqua
Oggi, primo settembre la Chiesa cattolica celebra la 'IV Giornata per la salvaguardia del creato' che quest'anno è dedicata tema dell'aria e invita a riflettere sul problema dei 'gas serra' anche in vista della prossima Conferenza sul clima di Copenhagen (7-19 dicembre). "Il clima è un bene che va protetto e richiede che, nei loro comportamenti, i consumatori e gli operatori di attività industriali sviluppino un maggior senso di responsabilità" - ricorda papa Benedetto XVI nel suo messaggio per la giornata. "Una tempestiva riduzione delle emissioni di 'gas serra' è, dunque, una precauzione necessaria a tutela delle generazioni future, ma anche di quei poveri della terra, che già ora patiscono gli effetti dei mutamenti climatici".
"L’impegno per la tutela della stabilità climatica è questione che coinvolge l’intera famiglia umana in una responsabilità comune, che pone anche una grave questione di giustizia: a sopportarne maggiormente le conseguenze sono spesso le popolazioni a cui è meno imputabile il mutamento climatico" - ribadisce Benedetto XVI. "Anche questo rende particolarmente importante la Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici, che si svolgerà nel mese di dicembre a Copenaghen e nella quale la comunità internazionale dovrà definire le linee di un’efficace azione di contrasto del riscaldamento del pianeta per i prossimi decenni. Occorrerà, in particolare, una chiara disponibilità dei paesi più industrializzati – anzitutto quelli dell’Unione Europea – all’assunzione di responsabilità, muovendo i primi passi in un cammino che non potrà comunque raggiungere i propri obiettivi senza il contributo di tutti. Neppure il peso della crisi economico-finanziaria che investe l’intera comunità internazionale può esonerare da una collaborazione lungimirante per individuare e attivare misure efficaci a garantire la stabilità climatica: è un passaggio cruciale per verificare la disponibilità della famiglia umana ad abitare la terra secondo giustizia" - conclude il pontefice.
Il forum cattolico internazionale Greenaccord sottolinea che "le conseguenze più serie e devastanti dei cambiamenti climatici si rifletteranno sull'acqua, sia sul piano della disponibilità quantitativa che qualitativa". In occasione della giornata Greenaccord si unisce alle iniziative proposte nelle tante diocesi italiane e lancia il tema del prossimo appuntamento internazionale il 'VII Forum Internazionale per la Salvaguardia della Natura' che si svolgerà a Viterbo dal 25 al 29 novembre prossimi. Di particolare particolare rilievo anche l’iniziativa "Creato, ambiente, etica e spirito: idee e prospettive per il dialogo ed il confronto", un convegno proposto dai monaci del Monastero di Siloe, che si terrà il prossimo 4 settembre a Poggi del Sasso (GR).
In occasione della giornata, padre Alex Zanotelli ha rivolto un messaggio alle comunità cristiane in Italia "perché ci aiutino a salvare l'acqua unendosi al vasto movimento popolare che si riconosce nel Forum italiano dei movimenti dell'acqua, per costringere il nostro Governo e le forze politiche ad affermare che l'acqua è un bene comune, diritto fondamentale umano e, come tale, deve essere gestito da aziende pubbliche speciali". "Purtroppo - sottolinea p. Zanotelli - il 6 agosto 2008, il Parlamento italiano, con la legge 133, ha votato il decreto Tremonti 112 , con quell'articolo 23 bis, che obbliga i Comuni a mettere all'asta la gestione delle loro reti idriche entro il 31 dicembre 2010. Questo è avvenuto con l'appoggio delle opposizioni, in particolare del Partito Democratico e nel silenzio quasi totale della stampa nazionale".
"Il diritto all'acqua promana per il Papa dal diritto primario alla vita - prosegue il missionario. Sono molti oggi gli esperti che ritengono che è proprio questa la base giuridica più sicura per fondarvi il diritto all'acqua, anche in chiave internazionale. E toccherà all'Onu proclamare tale diritto". Zanotelli lancia quindi un S.O.S. per l'acqua. "Il mio è un pressante invito a tutte le Comunità cristiane e a tutte le parrocchie, perché si impegnino a far sì che il Governo italiano riconosca l'acqua come diritto fondamentale umano e favorisca modelli di gestione senza scopi di lucro; il Parlamento italiano inizi a discutere la Legge di iniziativa popolare per una gestione pubblica e partecipata dell'acqua nonché della sua ripubblicizzazione (2007), che ha avuto oltre 400mila firme e ora "dorme", purtroppo, nella Commissione Ambiente della Camera; e la Conferenza Episcopale Italiana, sulla scia dell'enciclica papale Caritas in Veritate, proclami l'acqua diritto fondamentale umano".
Intanto nei giorni scorsi è iniziato a Trento il corso internazionale ("Gestione dell'acqua a livello comunitario: sfide e soluzioni sostenibili") organizzato dal Centro per la formazione alla solidarietà "Community water supply and sanitation: challenges for sustainable solutions"internazionale di Trento dal 30 agosto al 13 settembre. Mercoledì 9 settembre alle ore 20.30 presso il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale (Vicolo San Marco 1) di Trento si terrà una conferenza aperta al pubblico durante la quale i partecipanti al corso presenteranno alcune delle loro esperienze e animeranno il dibattito sul tema dell'acqua come "fattore critico" nelle scelte di gestione.
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