c Desertificazione, a Buenos Aires verifica 'Strategia decennio' - 29/09/2009 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 29/09/2009]
[Categorie: Sostenibilità ]
[Fonte: Il Velino]
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Desertificazione, a Buenos Aires verifica 'Strategia decennio'

Roma, 28 set (Velino) - A due anni dal varo della Strategia del decennio per la lotta alla desertificazione, i Paesi che aderiscono alla convenzione dell’Onu si riuniscono a Buenos Aires da oggi per fare il punto della situazione. Alla nona sessione della Conferenza delle Parti della UNCCD – per l’Italia partecipa il sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia – ci saranno anche altri argomenti come il rapporto tra i cambiamenti climatici e la desertificazione, il degrado del territorio e la siccità, nonché i legami tra desertificazione l’immigrazione, la sicurezza alimentare e povertà. La desertificazione provoca ogni anno circa un milione di profughi ambientali, visto che il fenomeno colpisce con le sue conseguenze circa un miliardo di persone e ne minaccia direttamente e duramente 250 milioni in più di 100 paesi. Un terzo delle terre emerse (circa 4 miliardi di ettari) è minacciato dall’espansione dei deserti e dalla siccità, il 47 per cento ha subito o ha in atto un processo di inaridimento.

La situazione è particolarmente drammatica in Africa, con un’elevata percentuale di territorio colpito e a rischio desertificazione, ma vi sono vaste aree inaridite o minacciate anche in Asia, America Latina, Nord del Mediterraneo. In Europa il degrado del suolo è in aumento. Secondo stime dell’Agenzia Europea per l’ambiente (EEA) circa 115 milioni di ettari sono soggetti ad erosione idrica e 42 milioni di ettari ad erosione eolica, specie per i Paesi che affacciano sul Mediterraneo. Quanto all’Italia secondo uno studio prodotto dal ministero dell’Ambiente che risale al 2005, la superficie delle aree a rischio di desertificazione ammonterebbe a circa 129 mila km quadrati, pari a ben il 43 per cento circa del territorio nazionale.

Alla COP9 sulla desertificazione si discuterà anche le proposte dei più importanti team indipendenti di scienziati mondiali riguardo le iniziative per monitorare e valutare i cambiamenti in atto nei fenomeni della desertificazione e del degrado dei suoli e del territorio a causa della siccità. A Buenos Aires sarà al centro del dibattito anche la discussione sugli indicatori da utilizzare per valutare il concreto impatto delle iniziative della Convenzione, aprendo la strada all’attuazione dell’agenda della COP più mirata che è stata adottata nel settembre 2007 in Spagna (COP8 di Madrid). Un altro tema di rilievo è quello delle risorse da assegnare per i prossimi due anni per assicurare il conseguimento degli obiettivi della Strategia Decennale 2008-2018 (10YSP) per la messa in opera della Convenzione, che è stata concordata durante l’ultima COP

Con i suoi 193 aderenti è la Convenzione con più vasta adesione nelle Nazioni Unite. L’Italia ha ratificato l’adesione alla Convenzione il 6 giugno 1997 con la Legge n. 170/97. L’ultima Conferenza delle Parti della UNCCD (COP 8), che si è tenuta a Madrid nel settembre 2007, ha adottato la Strategia Decennale 2008-2018 (10YSP) per la messa in opera della Convenzione. In quell’occasione le Parti si sono impegnate ad avviare un importante processo di riforma che include tutte le istituzioni della Convenzione. Al centro della discussione di Buenos Aires ci sarà dunque anche la governance della Convenzione, le risorse da assegnare alla lotta alla desertificazione e l’individuazione di misure concreti per la migliore attuazione degli obiettivi nei paesi che ne sono più colpiti.

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