Brigitte Bardot chiede al presidente Sarkozy una "giornata vegetariana"
L'iniziativa dovrebbe partire dalle strutture pubbliche francesi per poi essere consigliata ai privati
PARIGI
L’ex attrice francese Brigitte Bardot, da anni impegnata nelle campagne animaliste e ambientaliste con la fondazione che porta il suo nome, ha proposto al presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy di instaurare una «giornata vegetariana» nelle strutture pubbliche francesi per lottare contro i cambiamenti climatici. Consigliando ai privati di fare altrettanto.
Si tratta di «dare un senso alle dichiarazioni dei vertici sul clima - scrive la Bardot in una lettera al capo dello stato - ed essere coerenti con l’approvazione della tassa carbone».
«Si fanno le giornate senza auto, le giornate contro il tabacco, ma fissare una giornata vegetariana avrebbe ripercussioni molto più consistenti di tutte le tasse carbone messe insieme» si legge nella lettera. Come spiega la Bardot il settore dell’allevamento ha un forte impatto sull’effetto serra a causa delle emissioni di gas nocivi. Le conseguenze sono «il riscaldamento climatico, l’inquinamento dei suoli e delle faglie freatiche».
«È uno spreco terribile - tiene a precisare l’attrice - perchè più di un terzo dei cereali prodotti nel mondo è destinato agli animali da allevamento. Rifiutare il consumo di carne significa anche protestare contro le pratiche barbare degli allevamenti».
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