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Siena - Una tradizione di giochi violenti

Già a partire dal XIII secolo, e parallelamente ai palii dei nobili, i cittadini senesi cominciarono ad organizzare, più o meno spontaneamente, altre competizioni nei modi più disparati. Si ricordano, i palii rionali, le bufalate, le cacce ai tori, i giochi delle pugna, il gioco dell’Elmora, i giochi di San Giorgio e altri. Nelle bufalate, una bufala veniva montata da un buttero e ogni Contrada aveva per l'occasione dodici pungolatori che servivano a spronare l'animale con un ferro appuntito e a raddrizzare la sua corsa quando necessario.

Si sospetta che il pungolo venisse usato anche contro le bufale avversarie per rallentarle e anche contro i pungolatori avversari. Il Gioco dell'Elmora era un intrattenimento in uso in epoca medievale. In origine il popolo senese era escluso da corse e tornei, ma poteva partecipare a particolari giochi, chiamati “battaglie per finta”.

Tra esse il più famoso era il gioco dell’Elmora, che si svolgeva in Piazza del Campo ma a cui partecipavano non le contrade, bensì le compagnie militari di esse inquadrate nei rispettivi Terzi di Siena. Il gioco consisteva in una battaglia, più o meno simulata, combattuta con spade e lance di legno da giocatori che indossavano elmi e scudi di vimini. Le Elmora si disputarono per tutto il XIII secolo ma erano manifestazioni esageratamente violente, che spesso provocavano feriti gravi e perfino morti.

E infatti nel 1291, dopo un'Elmora conclusasi con l'ennesimo bagno di sangue, furono definitivamente abolite.

Il gioco delle pugna era una competizione ludico-militare che si svolgeva nella città toscana di Siena nel Medioevo.

La competizione consisteva nello scontro fisico dei giovani appartenenti ai tre terzi di Siena, le suddivisioni amministrative e militari della città, nello spazio che stava diventando Piazza del Campo. I partecipanti dovevano combattere solo con i pugni, coperti da una sorta di cestelli di vimini. Lo scopo era quello di costringere gli avversari al di fuori dello spazio delimitato. Sembra che abbia sostituito nel 1291 il più violento gioco dell’Elmora. Alcune notizie storiche narrano che il gioco delle Pugna venne abolito nel 1324, perché i partecipanti avrebbero cominciato a tirarsi pietre, passando presto ad armi convenzionali e giungendo a una vera e propria battaglia. Dovettero intervenire il vescovo della città e numerosi religiosi per riuscire a ristabilire l'ordine.

I Giochi di San Giorgio - detti anche giorgiani o juvenali - praticamente identici al gioco dell’Elmora si disputavano anch'essi con armi di legno ma con la differenza non di poco conto che a prendervi parte erano i bambini della città. L'organizzazione su base rionale del Palio e delle comunità trova la sua origine, probabilmente, nel tipo di organizzazione territoriale delle compagnie militari che caratterizzava l'esercito senese medievale. Quando non c'era la guerra, questa organizzazione si riversava nella competizione nei giochi citati.

Fonte:Wikipedia, enciclopedia libera

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